DOMENICA I RAGAZZI DI MISTER MORROCCHI ANDRANNO A QUARRATA. I LOCALI IN COPPA HANNO ESPUGNATO LO STADIO DI PISTOIA:
01-09-2009 - RASSEGNA STAMPA
PISTOIA. Fa un po´ strano vedere la Pistoiese in Eccellenza e fa ancora più strano vederla annaspare contro i cugini del Quarrata che sono sempre stati, calcisticamente parlando, diverse categorie sotto. Ma nel calcio non esiste riconoscenza e allora ci può stare vedere la Pistoiese sconfitta in un derby che non si disputava da 40 anni.
Oliviero Di Stefano, nuovo tecnico degli arancioni, non si nasconde dietro un dito e ricorda a tutti (leggi: chi contesta) che è ancora prematuro per esprimere giudizi definitivi e che la squadra ha bisogno di tempo.
«Penso che la Pistoiese - commenta Di Stefano - abbia perso immeritatamente. Ci sono state buone azioni da parte nostra e un palo da parte loro, ma ai punti penso che la Pistoiese meritasse qualcosa in più».
Il mister ricorda che sono solo 15 giorni che è stata allestita la squadra. «Nonostante siano solo due settimane che lavoriamo, i ragazzi hanno dato tutto e non ho da rimproverare loro niente. Però è chiaro che la condizione fisica è ancora precaria ed oggi, in un campo grande e con il caldo, lo abbiamo visto. Era normale soffrire atleticamente perchè abbiamo sulle gambe solo due partite».
Il mister ha comunque intravisto dei segnali positivi. «Di positivo - aggiunge - c´è che la squadra ha sempre cercato di giocare al pallone e si impegnava a mettere in atto quello che avevo chiesto. Dobbiamo oleare i meccanismi, come è normale che sia, ma qualcosa di buono lo abbiamo mostrato». Infine un pensiero ai tifosi che dagli spalti non hanno risparmiato critiche: «Mi dispiace - conclude - che la gente non abbia capito le difficoltà che stiamo vivendo. Ciò non significa che non ci devono contestare, ma chiediamo semplicemente fiducia e tempo. La Pistoiese, infatti, ha bisogno del proprio pubblico per raggiungere i traguardi prefissati».
Si respira entusiasmo, invece, sulla sponda del Quarrata Olimpia. Nessuno avrebbe immaginato la vittoria e invece il Quarrata ha messo l´ipoteca sul passaggio del turno (il ritorno si disputerà il 23 settembre). «Forse il pareggio - ammette con onestà - mister Egidio Seghi - sarebbe stato il risultato più giusto, ma ci godiamo la vittoria perchè la prestazione è stata davvero positiva. Al di là del risultato comunque, abbiamo costruito buone azioni e tutta la squadra si è comportata alla grande».Il mister scende nei particolari e aggiunge: «Nel primo tempo a centrocampo eravamo un pò lunghi e abbiamo patito, ma con il passare dei minuti abbiamo trovato il giusto assetto. Nonostante siamo una squadra giovanissima, abbiamo dimostrato personalità e questo è di buon auspicio per il campionato. Ora c´è da lavorare perchè sappiamo che il nostro ruolo è quello di squadra che lotterà per la salvezza.
Questa gara però mi dà la consapevolezza che dobbiamo lavorare sui dettagli perchè l´impalcatura generale è buona». Sulla stessa linea anche il diesse Bernardini che resta, come il mister, con i piedi per terra. «E´ indubbio - commenta Bernardini - che vincere contro la Pistoiese ci riempe d´orgoglio e ci fa piacere, ma la realtà è che il Quarrata dovrà lottare molto per raggiungere la salvezza. Dobbiamo dimenticare subito il successo e proiettarci al campionato che comincia domenica.
La partita di oggi era un banco di prova, dopo quasi un mese di lavoro, e devo dire che la squadra lo ha superato a pieni voti, ma dire che siamo a metà dell´opera è prematuro. Sono contento per lo staff, per i ragazzi e per il presidente: in estate ci siamo dati tutti d´affare e i risultati si vedono. Non abbiamo la rosa per reggere due competizioni, ma era importante cominciare con il piede giusto».
Fonte: IL TIRRENO
Oliviero Di Stefano, nuovo tecnico degli arancioni, non si nasconde dietro un dito e ricorda a tutti (leggi: chi contesta) che è ancora prematuro per esprimere giudizi definitivi e che la squadra ha bisogno di tempo.
«Penso che la Pistoiese - commenta Di Stefano - abbia perso immeritatamente. Ci sono state buone azioni da parte nostra e un palo da parte loro, ma ai punti penso che la Pistoiese meritasse qualcosa in più».
Il mister ricorda che sono solo 15 giorni che è stata allestita la squadra. «Nonostante siano solo due settimane che lavoriamo, i ragazzi hanno dato tutto e non ho da rimproverare loro niente. Però è chiaro che la condizione fisica è ancora precaria ed oggi, in un campo grande e con il caldo, lo abbiamo visto. Era normale soffrire atleticamente perchè abbiamo sulle gambe solo due partite».
Il mister ha comunque intravisto dei segnali positivi. «Di positivo - aggiunge - c´è che la squadra ha sempre cercato di giocare al pallone e si impegnava a mettere in atto quello che avevo chiesto. Dobbiamo oleare i meccanismi, come è normale che sia, ma qualcosa di buono lo abbiamo mostrato». Infine un pensiero ai tifosi che dagli spalti non hanno risparmiato critiche: «Mi dispiace - conclude - che la gente non abbia capito le difficoltà che stiamo vivendo. Ciò non significa che non ci devono contestare, ma chiediamo semplicemente fiducia e tempo. La Pistoiese, infatti, ha bisogno del proprio pubblico per raggiungere i traguardi prefissati».
Si respira entusiasmo, invece, sulla sponda del Quarrata Olimpia. Nessuno avrebbe immaginato la vittoria e invece il Quarrata ha messo l´ipoteca sul passaggio del turno (il ritorno si disputerà il 23 settembre). «Forse il pareggio - ammette con onestà - mister Egidio Seghi - sarebbe stato il risultato più giusto, ma ci godiamo la vittoria perchè la prestazione è stata davvero positiva. Al di là del risultato comunque, abbiamo costruito buone azioni e tutta la squadra si è comportata alla grande».Il mister scende nei particolari e aggiunge: «Nel primo tempo a centrocampo eravamo un pò lunghi e abbiamo patito, ma con il passare dei minuti abbiamo trovato il giusto assetto. Nonostante siamo una squadra giovanissima, abbiamo dimostrato personalità e questo è di buon auspicio per il campionato. Ora c´è da lavorare perchè sappiamo che il nostro ruolo è quello di squadra che lotterà per la salvezza.
Questa gara però mi dà la consapevolezza che dobbiamo lavorare sui dettagli perchè l´impalcatura generale è buona». Sulla stessa linea anche il diesse Bernardini che resta, come il mister, con i piedi per terra. «E´ indubbio - commenta Bernardini - che vincere contro la Pistoiese ci riempe d´orgoglio e ci fa piacere, ma la realtà è che il Quarrata dovrà lottare molto per raggiungere la salvezza. Dobbiamo dimenticare subito il successo e proiettarci al campionato che comincia domenica.
La partita di oggi era un banco di prova, dopo quasi un mese di lavoro, e devo dire che la squadra lo ha superato a pieni voti, ma dire che siamo a metà dell´opera è prematuro. Sono contento per lo staff, per i ragazzi e per il presidente: in estate ci siamo dati tutti d´affare e i risultati si vedono. Non abbiamo la rosa per reggere due competizioni, ma era importante cominciare con il piede giusto».
Fonte: IL TIRRENO