LE PAROLE DEL MISTER: "CONTENTISSIMO PER LA DIFESA. AVREMO BISOGNO DI TUTTI"
22-09-2025 16:33 - RASSEGNA STAMPA
LE PAROLE DEL MISTER: "CONTENTISSIMO PER LA DIFESA. AVREMO BISOGNO DI TUTTI"
Il sorriso di Marco Cellini, tecnico rossoverde, è grande come un'area di rigore. Le coordinate della soddisfazione le ha date, una volta di più, il 2-0 in casa della Sansovino: "Una prestazione strepitosa, visto soprattutto il valore dell'avversario. Abbiamo preso il comando del gioco dai primi minuti: basti vedere che Bartoli ha fatto una sola mezza parata".
Mister, più contento per i 5 gol fatti nelle prime giornate o per gli zero subiti?
"Mi preme sempre sottolineare la prestazione difensiva. Sappiamo quanto conti in Eccellenza subire il meno possibile. Ma devo dire che sta girando l'intera squadra".
Mezza squadra titolare è arrivata dall'ultimo mercato. Sembrano tutti ben integrati.
"È frutto del lavoro di queste settimane. Giulio Calzolai si è inserito bene, Arcadipane si sta impegnando. E sono molto felice del ruolo a due di Corsi e Alfarano in mezzo al campo".
Là davanti Borghesi e Frezza si intendono già con Simoni e Dini.
"Puntano l'uomo, hanno velocità ma anche spirito di sacrificio. Dini può fare benissimo anche la punta, i suoi movimenti variano anche a seconda dell'avversario. E Simoni se prende gusto a fare gol può diventare davvero importante: glielo ripeto sempre...".
E le alternative di qualità e gamba ci sono.
"Eccome, e ci tengo a sottolinearlo. Abbiamo bisogno di tutti, li vogliamo recuperare per avere più soluzioni possibili: penso a Menga, Croci, Travagli, Caschetto.. tutti i giocatori sono centrali nel nostro progetto".
Com'è l'Eccellenza quest'anno?
"Una mezza Serie D. Inutile focalizzarsi su avversari più o meno forti: qua chiunque può fare punti con chiunque. E infatti rispetto all'anno scorso dovremo essere bravi anche a cambiare qualcosa in corsa. A trovare imprevedibilità, insomma".
Ma cosa avevi chiesto alla squadra prima del debutto con la Sangiovannese?
"Non abbiamo parlato di obiettivi con i ragazzi perchè è prematuro e inutile. Ma ho chiesto di mettere le nostre carte sul tavolo, pronti ad accettare qualsiasi esito sul campo. Sicuramente non vorrò mai una squadra timorosa".
Il sorriso di Marco Cellini, tecnico rossoverde, è grande come un'area di rigore. Le coordinate della soddisfazione le ha date, una volta di più, il 2-0 in casa della Sansovino: "Una prestazione strepitosa, visto soprattutto il valore dell'avversario. Abbiamo preso il comando del gioco dai primi minuti: basti vedere che Bartoli ha fatto una sola mezza parata".
Mister, più contento per i 5 gol fatti nelle prime giornate o per gli zero subiti?
"Mi preme sempre sottolineare la prestazione difensiva. Sappiamo quanto conti in Eccellenza subire il meno possibile. Ma devo dire che sta girando l'intera squadra".
Mezza squadra titolare è arrivata dall'ultimo mercato. Sembrano tutti ben integrati.
"È frutto del lavoro di queste settimane. Giulio Calzolai si è inserito bene, Arcadipane si sta impegnando. E sono molto felice del ruolo a due di Corsi e Alfarano in mezzo al campo".
Là davanti Borghesi e Frezza si intendono già con Simoni e Dini.
"Puntano l'uomo, hanno velocità ma anche spirito di sacrificio. Dini può fare benissimo anche la punta, i suoi movimenti variano anche a seconda dell'avversario. E Simoni se prende gusto a fare gol può diventare davvero importante: glielo ripeto sempre...".
E le alternative di qualità e gamba ci sono.
"Eccome, e ci tengo a sottolinearlo. Abbiamo bisogno di tutti, li vogliamo recuperare per avere più soluzioni possibili: penso a Menga, Croci, Travagli, Caschetto.. tutti i giocatori sono centrali nel nostro progetto".
Com'è l'Eccellenza quest'anno?
"Una mezza Serie D. Inutile focalizzarsi su avversari più o meno forti: qua chiunque può fare punti con chiunque. E infatti rispetto all'anno scorso dovremo essere bravi anche a cambiare qualcosa in corsa. A trovare imprevedibilità, insomma".
Ma cosa avevi chiesto alla squadra prima del debutto con la Sangiovannese?
"Non abbiamo parlato di obiettivi con i ragazzi perchè è prematuro e inutile. Ma ho chiesto di mettere le nostre carte sul tavolo, pronti ad accettare qualsiasi esito sul campo. Sicuramente non vorrò mai una squadra timorosa".