MISTER ESPOSITO: UN CAMPIONATO STRAORDINARIO.

05-06-2012 17:46 -

Il giovane mister Marco Esposito è il condottiero di una squadra dalla solidità impressionenate. Arrivato lo scorso giugno, ha dato la sua impronta alla squadra, rivelandosi la scelta giusta.
- Mister la domanda d´obbligo: eravate partiti per vincere ?La prima volta in cui abbiamo parlato, la società mi ha subito manifestato la volontà di interrompere la discesa del Grassina che ha sempre militato in categorie superiori ed io lo so bene dato che a Grassina sono cresciuto come giocatore. Ho valutato la situazione specie per quanto riguarda i giovani presenti e preso atto del budget limitato in conseguenza ai tempi ho deciso di provare a fre un campionato importante contro squadre con mezzi superiori. Abbiamo costruito assieme al d.s.. Marangio una squadra giusta ed equilibrata che ha mixato al meglio esperienza e qualità, disputando un campionato di vertice e andando molto avanti in coppa. Siamo stati penalizzati dalla sosta per neve ripartendo poi male sia in coppa che in campionato.ma il finale è stato comunque in crescendo.
- Su quali criteri avete costruito la squadra ?Avevo pensato la squadra su due moduli completamente diversi. Inizialmente ritenevo opportuno giocare con Nardoni e Russo in avanti pensavo a due punte mobili con tre centrocampisti a fare da filtro. Poi siamo passati al 4-4-2 con quarto di centrocampo a creare superiorità numerica in avanti . Poi per esaltare la qualità di Concetti abbiamo giocato a rombo con Sborgi davanti alla difesa e lo stesso concetti dietro alla punta. Da subito abbiamo poi capito che la difesa era la nostra arma migliore, se togliamo le due partite col Mercatale, la nostra bestia nera con cui non abbiamo fatto punti, e l´andata con l´Antella possiamo dire di aver subito suolo un goal al mese.
- Tra novembre e dicembre infortuni e difficoltà di vario genere vi hanno creato problemi...Abbiamo inizialmente patito gli infortuni di Nardoni e Russo. Poi Cozzi ha dovuto smettere per motivi di lavoro. Con Nardoni poi abbiamo dovuto interrompere il rapporto, mentre Russo non era abituato a fare un certo tipo di lavoro. E´ stato il periodo più difficile anche perché per diverse partite abbiamo dovuto fare a meno di Caschetto, Ciani e Greppi. Siamo arrivati al derby con l´Antella in difficoltà ma nonostante tutto abbiamo perso per cinque minuti di follia.
- Così siete stati costretti a cambiare qualcosa in avanti...Si, abbiamo perso questi tre elementi che ringrazio comunque per quanto dato finchè hanno indossato la nostra maglia. A dicembre abbiamo giocato in coppa contro il Pelago in emergenza con due juniores e col debuttante Caponnetto. Nonostante ciò abbiamo vinto pur essendo nel momento di massima difficoltà. Caponnetto è stato gettato nella mischia suo malgrado venendo coinvolto da subito malgrado la poca preparazione . Sono arrivati poi Malpici che aveva trascorso un anno in tribuna col Porta Romana e Mangano che a Legnaia giocava poco ma ha sempre mostrato personalità, buon calcio, buon piede. Sono entrati nello spogliatoio in punta di piedi mostrando grande intelligenza in una situazione di sofferenza numerica e di condizione. Siamo poi migliorati nel girone di ritorno facendo diversi punti in più.
- Il campionato ha vissuto sul derby con l´Antella e sugli scontri con Gambassi e Reggello...
Si ce lo siamo giocati in quattro. Tutte ottime squadre col Gambassi più indietro a livello difensivo. Tutte avrebbero potuto vincere. L´Antella è stata la migliore poiché ha dato continuità ai risultati non perdendo punti con squadre di seconda e terza fascia. Il nostro rimpianto è aver chiuso secondi a due punti lasciando per la strada risultati preziosi . Per esempio dopo la gara di Coppa con la Tobbianese, in cui avevamo dato tutto, siamo andati a Terranova pareggiando contro una squadra poi retrocessa.
- Un ex portiere che ritrova a gestire due portieri da categoria: come hai fatto ?
Avere due primi portieri è un lusso per la categoria: ho optato per una alternanza che di solito viene considerata negativa. Invece entrambi hanno risposto bene stando sempre sulla corda e vivendo in amicizia il dualismo. Ritrovandosi sempre anche fuori dal campo e fungendo da esempio per tutta la squadra. Frino all´immediato prepartita non ho mai sciolto la riserva e ciò ha fatto bene a entrambi sempre concentrati e presenti. Chiunque giocasse era tranquillo. Hanno fatto entrambi una annata straordinaria condita da un solo errore ciscauno: Del Lungo nel derby diandata e Tarchi contro il Mercatale in casa.

- La finale con il Reggello è stata per cuori forti ma avete retto come del resto nelle due gare di campionato...
Col Reggello abbiamo giocato alla prima di andata e di ritorno con la squadra sempre in fase embrionale. Ad ogni modo non ci hanno mai battuto e la finale dei play off è stata lo specchio dell´annata anche perché la squadra anche se in difficoltà ha mostrato sempre di saper tiurare fuori il massimo. E´ questo il nostro motivo di orgoglio: aver dato sempre tutto.
- Siederai ancora sulla panchina del Grassina ?Ho chiesto una settimana di pausa dopo i play off ed il discorso riconferma non l´ho mai affrontato prima per scaramanzia. Ci incontreremo a breve. E´ probabile che ci troveremo d´accordo sulla programmazione del futuro e di conseguenza sul rinnovo del nostro accordo


Fonte: Calciopiu