I 19 ANNI DI PETRIOLI: "CHE EMOZIONE IL DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA"

01-02-2022 13:47 -

Quale miglior momento per una chiacchierata rossoverde, se non nel giorno del compleanno? Alessandro Petrioli compie oggi 19 anni e si racconta ai nostri microfoni. Lui che lo scorso anno vestiva la maglia degli Juniores e da settembre è divenuto titolare inamovibile della fascia sinistra della Prima Squadra: "E' stata una bella sensazione, il momento dell'esordio. Subentrai in Coppa Italia contro il Porta Romana e credevo di aver offerto una bella prestazione. Il mio salto in Prima Squadra è stato anche merito della collaborazione tra mister Pozzi e il nostro allenatore Juniores Marco Cellini. C'è grande sinergia fra le due formazioni".
Ti trovi meglio largo a sinistra nel 3-5-2 di inizio campionato o terzino classico nella difesa a quattro?
“Con gli Juniores avevo cominciato come terzino, mi trovo meglio in quel ruolo, probabilmente. Anche se ci sono ancora diversi miglioramenti che posso registrare".

Da dove nascono le difficoltà del Grassina in Eccellenza quest'anno?
“La società ha cambiato molto l’assetto tecnico: sono arrivati molti nuovi giocatori, ci stava di avere qualche difficoltà nel farli ambientare tutti. Si tratta di trovare i giusti meccanismi, il girone di ritorno secondo me ci vedrà molto più protagonisti rispetto alle prime dodici giornate. Abbiamo molto potenziale ancora inespresso".

C'è qualche giocatore della Prima Squadra che ti ha fatto un po' da chioccia nel percorso di integrazione coi grandi?
“Salvadori, senza dubbio. Mi ha aiutato molto sia a livello umano che sul piano tecnico-tattico: è un leader vero della difesa e sa sempre trovare le parole giuste".

Che idea ti eri fatto della Prima Squadra del Grassina, prima di approdarci?
“L’anno scorso, in cui praticamente con gli Juniores abbiamo potuto soltanto allenarci senza disputare gare ufficiali, avevamo fatto molte amichevoli contro la Prima Squadra. C’erano tanti giocatori di qualità, ma non so bene quali dinamiche abbiano portato alla retrocessione dalla D. Certamente ho sempre visto una buona squadra, così come in questo inizio di stagione, sin dai primi allenamenti".

Com'è il livello del girone di Eccellenza di quest'anno?
“Il nostro girone è certamente difficile. Vedo che anche in rapporto agli altri due raggruppamenti, il nostro ha qualcosa in più come valori e difficoltà: è questo il motivo per cui dobbiamo per forza dare qualcosa in più".

Quale gara ti è rimasta finora più impressa, fra le dodici che hai disputato?
“Secondo me quella in trasferta contro la Fortis, avevamo fatto un'ottima prova. Se c'era una squadra che ai punti meritava qualcosa in più, eravamo sicuramente noi. E invece abbiamo pagato carissimo un episodio: il calcio ti punisce spesso".

Hai qualche idolo, fra i grandi terzini che si vedono in Serie A e nel calcio internazionale?
"No, nessuno nello specifico".

Nel giorno del tuo compleanno è inevitabile la domanda sul regalo che vorresti ricevere da questa stagione calcistica.
“Sicuramente come obiettivo personale quello di migliorarmi sempre, in allenamento e nel quotidiano. Poi, parlando a nome della squadra, dico chiaramente la salvezza. Ce la meritiamo".


Fonte: ufficio stampa