L'INTERVISTA- NICOLO' MICCHI

05-11-2021 16:26 -

L'INTERVISTA- NICOLO' MICCHI

Due gol nel primo scorcio di campionato per Nicolò Micchi. Il centravanti rossoverde classe 1998 suona la carica dopo il brutto inizio di stagione del Grassina: "Non è facile stare sotto pressione. Abbiamo ricevuto molte critiche, che ci stanno dopo un punto soltanto nelle prime cinque gare, però siamo un bel gruppo e sappiamo bene che non dobbiamo abbatterci. Bisogna uscirne col lavoro, ci credo fortemente e vedo che non abbassiamo mai la spinta di un centimetro. Bisogna dare tutti qualcosa in più".

Hai segnato due reti e avuto buone occasioni per aumentare il tuo bottino personale.
"Ci sono andato molto vicino, ma dovevo far meglio, come accaduto anche domenica contro il Porta Romana. A me stesso chiedo tanto e pretendo il gol in queste occasioni. Il mestiere dell'attaccante è buttarla dentro, per cui è normale che ogni volta che non segno ci sia un po' di amarezza. Ma se posso anche aprire gli spazi per l'inserimento di un compagno, va benissimo".

Proprio domenica col Porta Romana hai cambiato partner, giocando con Manecchi.
"In avanti mi trovo bene con tutti gli interpreti, non mi piace parlare dei singoli. Commentando poi la gara, dico che nel primo tempo abbiamo creato buone cose e infatti meritavamo il gol: nella ripresa è calata un po' tutta la squadra, e di conseguenza anche i rifornimenti per noi sono venuti a mancare".

Come si spiega il calo avuto dalla squadra nel secondo tempo?
"Nel calcio ci sono momenti ed episodi. In certi momenti le squadre alzano il ritmo e creano pericolo, come accaduto a noi per merito del Porta Romana. Non è una questione fisica, perchè vedo che in allenamento spingiamo forte. Credo faccia parte del calcio: c'è chi crea molto, ma non riesce a concretizzare perchè gli manca qualcosina nel momento decisivo, e chi fa meno fatica sotto porta. Ma se si osserva il gioco del Grassina siamo in netta crescita: le ultime due gare dicono che ci manca poco per arrivare a fare punti".

Che partita sarà domenica a Terranuova?
"Sono più forti di noi sulla carta, come dice il loro secondo posto. Conosciamo le nostre difficoltà, ma anche e soprattutto i nostri punti di forza. Siamo carichi, vogliamo far bene e sbloccarci finalmente da questo brutto momento".

Vieni dal San Miniato, con cui hai giocato nel girone di mare. Che differenze ci sono rispetto a quello di terra?
"Qua c'è più fisicità, come già avevo avuto modo di vedere quando vestivo la maglia del Poggibonsi. Col San Miniato ho disputato il mini-torneo di Eccellenza lo scorso anno: ricordo che c'erano grandi doti tecniche, ma meno ritmo sul piano atletico. Qua invece ogni gara è una battaglia, e il duello fisico mi esalta. Anche come caratteristiche, mi definisco una punta che non tira mai indietro la gamba, oltre a svariare molto sul fronte d'attacco per aprire spazi ai compagni".