CANNARA-GRASSINA: IL RACCONTO

09-05-2021 21:43 -

E’ un punto solo. Potevano e dovevano essere tre, e i rimpianti non mancano, soprattutto visto che il pari del Cannara matura all’ultimo secondo sugli sviluppi che molto probabilmente non si doveva neanche battere. Ma resta anche tanto orgoglio, se è vero che i rossoverdi sfoderano un’altra prestazione maiuscola e vengono pesantemente penalizzati dall’arbitraggio che lascia il Grassina in nove, coi rossi a Zagaglioni (al 58’) e a Matteo (all’89’) che costringono Villagatti e soci a sforzi supplementari per centrare una vittoria che sarebbe stata più che meritata.
Cannara è l’ultima trasferta in Umbria della stagione: mister Innocenti recupera Salvadori (che a Città di Castello si era rotto il setto nasale) e lo piazza al centro della difesa con capitan Villagatti, mentre sugli esterni agiscono il rientrante Gianneschi e il rispolverato Matteo. In mezzo al campo Torrini e Nuti al fianco di Zagaglioni, mentre l’attacco vede i confermati Bellini e Calosi a supporto di Marzierli. Di fronte un Cannara già ampiamente salvo, che si affida alla vena realizzativa del capocannoniere Ubaldi e dell’esperto Bazzoffia. Pronti-via e i padroni di casa si fanno vedere con un cross profondo di Frustini che trova il colpo di testa di Fofana, palla alta di poco. Al 12’ prima chance per i rossoverdi: corner di Zagaglioni per il colpo di testa di Salvadori sul primo palo, il pallone esce di centimetri sopra la traversa. Ma sono le prove generali per il gol: Zaga ha il piede caldissimo e sventaglia di quaranta metri per lo scatto di Bellini, stop perfetto e diagonale secco a trafiggere Lori sul palo lontano: uno a zero Grassina al 13’. La spinta dei ragazzi di Innocenti non s’arresta: Calosi porta a spasso mezza difesa locale e prova il destro a giro, che finisce centrale. Il Grassina meriterebbe il raddoppio per l’intensità con cui gioca la prima frazione: Torrini spara dalla distanza, ma Lori si distende e mette in angolo. Al 39’ l’occasione più ghiotta: Bellini si invola ancora sulla destra e mette teso, Marzierli non ci arriva, Calosi è tutto solo e la piazza da sotto misura, ma trova il riflesso di Lori a dirgli di no. Nel finale di tempo il Cannara si fa vedere in contropiede con Fofana che sterza col sinistro e cerca il tiro a giro, ma incoccia la parte alta della traversa.
Nella ripresa Del Lungo rileva Gianneschi per controllare la fascia sinistra ed il copione non sembra cambiare, col Grassina che fa la partita alla ricerca del raddoppio e ci riprova con Calosi, il cui destro è debole. Al 58’ però arriva il primo episodio cruciale della gara: Zagaglioni lotta in mezzo al campo con Bazzoffia e secondo l’arbitro commette un fallo trattenendo l’attaccante locale e rimediando la seconda ammonizione. Rossoverdi in dieci con oltre mezzora da giocare. Cambi inevitabili: fuori Bellini e Calosi, dentro Favilli e Sottili. Si passa a cinque dietro con Torrini e Nuti a cercare di dare supporto ad un infaticabile Marzierli che lotta come un leone in mezzo alla ruvida coppia difensiva umbra: di falli fischiati in favore del 9 rossoverde, però, nemmeno l’ombra. Eppure il Grassina non rinuncia ad attaccare: il solito Marzierli conserva palla col fisico e crossa dentro per Torrini, colpo di testa in avvitamento e pallone fuori di poco. Poi è sofferenza, anche se il Cannara, di conclusioni nello specchio, non ne colleziona nemmeno una fino al finale, quando il nuovo entrato Massa la gira al volo su corner basso, ma Mataloni respinge. Poi accade di tutto: all’89’ Matteo rimedia il secondo giallo per una trattenuta (anche questa più che discutibile) su Ubaldi, e la squadra in rossoverde si ritrova addirittura in nove. Poi il delirio: prima di una punizione dai trenta metri per il Cannara, il direttore di gara viene richiamato dal guardalinee, e, approfittando della sua distrazione, Moracci rifila una manata del tutto gratuita a Del Lungo. L’attentissimo signor Poto di Mestre non si accorge assolutamente di nulla, poi viene richiamato dal secondo assistente e decide di comminare un…giallo a Moracci. Assurdo. Il resto è nella rabbia dei ragazzi a fine partita: punizione ribattuta in corner, a sua volta ribattuto, sul contro-cross (mentre il cronometri segna 98 minuti, quando ne erano stati concessi quattro di recupero) il subentrato Orazzo segna di testa. Solo a questo punto il direttore di gara ritiene che si sia giocato decisamente troppo e arrivano i tre fischi. Con annesso finale rovente anche per merito delle provocazioni e degli insulti ricevuti dagli avversari.
Finisce 1-1. Domenica 16 maggio si riparte con Grassina-Scandicci. Vietato mollare: chi vuole scendere dal carro scenda pure, noi abbiamo una salvezza da inseguire.
CANNARA (4-2-3-1): Lori, Dedja (73’ Orazzo), Cerboni, Moracci, Frustini (64’ Massa), Mattia, De Sanctis, Fofana, Bagnolo, Bazzoffia, Ubaldi. A disp.: Cocchini, Chiacchierini, Ravanelli, Brunetti, Corrado, Porzi, Faraghini. All.: Antonio Alessandria.
GRASSINA (4-3-3): Mataloni, Matteo, Salvadori, Villagatti, Gianneschi (46’ Del Lungo), Torrini (82’ Benvenuti), Zagaglioni, Nuti, Bellini (59’ Favilli), Marzierli, Calosi (63’ Sottili). A disp.: Cecchi, Rosi, Cavaciocchi, Marino, Diarrassouba. All.: Matteo Innocenti.
ARBITRO: Poto di Mestre, coad. da Roncari di Vicenza e Milillo di Udine.
RETI: 13’ Bellini, 98’ Orazzo.
NOTE: Ammoniti Moracci, Bagnolo, Matteo, Zagaglioni. Espulsi al 58’ Zagaglioni per comportamento scorretto e all’89’ Matteo per gioco scorretto. Tiri in porta 2-5. Tiri fuori 7-2. Angoli 8-5. Recuperi 0’+4’.




Fonte: ufficio stampa