GIANNESCHI: "GRASSINA, AMBIENTE IDEALE PER CRESCERE"

30-12-2020 16:17 -

E' arrivato tre settimane fa, come rinforzo difensivo per la fascia sinistra. Alessio Gianneschi è elemento di spinta e gamba, con un occhio alla fase difensiva "su cui dovrei migliorare, e sono contento che durante la settimana quell'aspetto tattico sia al centro dei nostri allenamenti". Classe 2000, arrivato dall'Aglianese, Gianneschi ha esordito dal primo minuto contro la Sangiovannese, mercoledì scorso, nell'ultimo match del 2020: "Ho avuto sensazioni più che positive. La squadra in campo mi ha aiutato molto, così come il mister che è molto partecipe dalla panchina. La gara è stata ad alta intensità, forse anche con qualche ammonizione di troppo".

A livello fisico come ti senti?
"Bene, per fortuna, anche se non giocavo da febbraio: fra interruzione per Covid e problemini fisici ho perso purtroppo diversi mesi. Mi sono però sempre allenato, cercando di mantenere la forma fisica per il ritorno in campo: ora che ho potuto debuttare mi sento meglio, ho visto che posso portare un contributo significativo alla squadra".

Cosa avevi sentito di Grassina e del Grassina, prima di approdare in rossoverde?
"L'anno scorso eravamo tutti colpiti dall'andamento della squadra, che al debutto in Serie D aveva collezionato tutta quella serie di vittorie. Si parlava molto bene dell'ambiente, e ora mi rendo conto che erano voci vere: c'è grande attaccamento alla causa, una tifoseria come se ne vedono poche e si mangia pane e calcio, un ambiente ideale per crescere. La sorpresa che i tifosi rossoverdi ci hanno fatto per l'ultimo allenamento prima di Natale, portandoci striscione e fumogeni, è stata pazzesca".

Cosa si dice in spogliatoio riguardo alla classifica?
"Sappiamo che c'è necessità di tornare a far punti per allontanarci dalla zona calda. Lo spogliatoio è compatto e tranquillo, remiamo tutti dalla stessa parte e vogliamo iniziare il 2021 con una vittoria".

Cosa ti ha chiesto il mister, quando ti ha inserito da titolare a San Giovanni Valdarno?
"Le consegne tattiche che vengono date alla squadra sono molto stimolanti. Si chiede di giocare un calcio propositivo, di sovrapporsi, di arrivare con facilità sul fondo: è un tipo di gioco in cui mi sento forte, amo spingere sulla fascia fino al cross. E' l'ideale per tutti, un calcio come questo".

Classica domanda per i nuovi acquisti. Qual è il giocatore a cui ti ispiri?
"Sono cresciuto col mito di Marcelo. Un terzino sinistro unico nel suo genere. Un fuoriclasse".



Fonte: ufficio stampa