Chiediamo scusa. In queste ultime ore siamo stati "costretti" a comunicazioni circa la presenza del pubblico alle gare dei ns. campionati numerose e contraddittorie. Ebbene noi chiediamo scusa ai nostri sostenitori e alle famiglie dei nostri tesserati. Ma l'unica colpa che abbiamo è quella di aver rincorso comunicati fantasiosi da parte degli Organi preposti. Ebbene la dolorosa situazione conseguente a questa maledetta epidemia aveva fatto si che le Autorità statali avessere emesso disposizioni per cui alle partite uffciali di campionato non poteva assistere il pubblico. La Federazione Italiana Gioco Calcio nelle sue ultime "istruzioni" aveva confermato. Nei primi giorni di ottobre, ed in rapida sequenza, la Regione Toscana aveva autorizzato la presenza di pubblico in alcune precisate occasioni. Con una ordinanza pubblicata il 1 ottobre era stata autorizzata la presenza del pubblico anche alle gare dei campionati di calcio per il fine settiamana (3/5 ottobre). E li finiva il tutto. Anche l'ordinanza regionale del 5 ottobre autorizzava un unico evento in presenza di pubblico e segnatamente per il 7 ottobre. Tutti eravamo convinti che per questo fine settimna ci dovevamo mettere l'animo in pace e giocare a porte chiuse. Il dispositivo del Governo poi aveva eliminato ogni succesiva possibilità di intervento delle Regioni: non si ammettevano altro che variazioni più restrittive a quelle statali. La Federazione Italiana Gioco Calcio e la Lega Nazionale Dilettanti in assenza di novità non davano ulteriori disposizioni. Gli stadi ed i campi sportivi più piccoli dovevano stare chiusi al pubblico. Solo per la serie A era sempre vigente la disposizione dei mille spettatori autorizzati. Poi ieri sera, venerdì, l'improvvida uscita di un comunicato del Comitato Regionale Toscana rimetteva tutto in discussione dando una "fantasiosa" interpretazione sulla vigenza e sulle aperture previste con l'ordinanza regionale del 7 ottobre. I dirigenti naturalmente hanno accolto con favore tale interpretazione e volutamente non si sono posti tante domande. Salvo poi a mettere clamorosamente la marcia indietro a poche ore dall'apertura dei campi sportivi. Così è andata. Anche noi abbiamo dato risonanza a tali comunicati e di ciò pertanto chiediamo scusa.
A proposito i cancelli del campo sportivo di Ponte a Niccheri in occasone della gara degli Juniores col Livorno resteranno chiusi come pure saranno chiusi i cancelli dello stadio di Piancastagnaio per la gara Pianese-Grassina di Serie D.
