GAVORRANO-GRASSINA: IL RACCONTO

23-02-2020 19:33 -

Non è un risveglio drammatico dopo un sogno meraviglioso durato una notte intera, ma soltanto una battuta d’arresto umana e oggettivamente immeritata. Se l’1-1 dell’andata era sembrato un pari da prendere più che volentieri, il match di ritorno tra Gavorrano e Grassina racconta di due squadre che, venticinque giornate dopo il fischio d’inizio della Serie D, lottano l’una per gli obiettivi che (sulla carta) dovevano appartenere all’altra: i maremmani, dati per favoriti ad inizio anno, cercano punti per allontanarsi il più possibile dalle sabbie mobili dei playout, mentre i rossoverdi, rivelazione della stagione, sono a poche lunghezze dalla Serie C, vogliosi di rimanere in orbita il più possibile. Ecco però che il verdetto del campo- il 2-0 del Gavorrano- penalizza enormemente gli sforzi del Grassina, di una squadra rimasta sempre in partita e sfortunata nei due-tre episodi che hanno determinato l’evoluzione del match a favore dei padroni di casa. Ed è anche la cronaca di vibranti proteste nei confronti dell’arbitraggio apparso assai casalingo, soprattutto alla luce di due rigori negati ai rossoverdi, in particolare un solare fallo di mano in area di un difensore avversario che fa infuriare Baccini e soci. Ma tant’è: la classifica cambia solo di una virgola, il punticino guadagnato dal Grosseto, mentre per il resto si ricomincia come prima. Monterosi e Albalonga ko, il terzo posto è ancora un affare a tinte rossoverdi, e le prime due sono sempre lì ad un tiro di schioppo.
Gavorrano-Grassina inizia con una brutta notizia: Testaguzza, previsto titolare, si fa male alla schiena nel riscaldamento, e viene rimpiazzato da Leporatti schierato terzino destro per l’occasione, completando il reparto con i soliti Bonati-Villagatti e il confermato Gargano. A centrocampo il classico trio Degl’Innocenti-Nuti-Torrini e in avanti la tripla B: Bellini-Baccini-Bruni: tra i pali ancora il giovane Cecchi. Il Gavorrano di mister Indiani si presenta col 4-2-3-1 che vede in avanti il veloce Grifoni a destra, Lepri in mezzo, Benedetti a sinistra e Brega prima punta. La gara viaggia su ritmi intensi fin dalle prime schermaglie: già dopo due minuti Bruni incorna di testa su corner di Gargano, ma la palla viene allontanata nei pressi della linea. Rispondono i locali al 9’ con Rosa GAstaldo che calcia fuori di poco, e poi con un affondo e cross di Grifoni, sul quale Benedetti arriva col piattone, ma mette fuori. Al 16’ i rossoverdi provano un’altra fiammata: una punizione tesa di Degl’Innocenti viene smanacciata da Wroblewski poco prima dell’arrivo dell’accorrente Bruni. Sul rovesciamento di fronte Brega imbuca per Lepri che a tu per tu con Cecchi centra la parte alta della traversa (nell’occasione Cecchi sfiora). La gara è piacevole e, dopo una logica attenuazione dei ritmi in mezzo al campo, regala le sliding doors vere e proprie nel finale di tempo: il Grassina al 41’ colpisce il palo pieno con un colpo di testa di Baccini su assist di Degl’Innocenti, e sul rovesciamento di fronte i locali trovano il vantaggio con Benedetti che finalizza un tiro-cross di Grifoni. Un gol-beffa che manda i rossoverdi all’intervallo in svantaggio.
Nella ripresa mister Innocenti aggiusta qualcosa: fuori Gargano e Nuti, dentro Bigica e Benvenuti. Il Grassina cerca di alzare il baricentro e intorno all’ora di gioco ci mette il massimo sforzo: il nuovo entrato Benvenuti, smarcato abilmente da Bigica, spara una gran botta dalla sinistra che viene messa in corner da Wroblewski; sul successivo angolo, Leporatti crossa basso per lo stesso Benvenuti che da posizione più che favorevole mette clamorosamente fuori. È un secondo tempo che vede i rossoverdi in palla, ma con qualche difficoltà negli ultimi venti metri: ci si mettono anche le decisioni (parecchio) dubbie del signor Fichera di Milano, che spezzetta il gioco con continuità imbarazzante, e fa cenno a Baccini di rialzarsi dopo un contatto sospetto in area al 73’. Gli episodi condannano ancora il Grassina, dal momento che pochi minuti dopo il subentrato Torelli infila il raddoppio a porta vuota dopo una ribattuta di Cecchi sul tentativo di Brega. La squadra rossoverde, spinta dal sostegno incessante dei ragazzi della curva (presenti in buon numero anche in trasferta), non molla e si butta ancora in avanti: all’88’ Baccini calcia in porta, ma trova sulla sua strada una clamorosa deviazione di mano del diretto marcatore. Un intervento apparso plateale sia in campo che in tribuna, ma per l’arbitro si può proseguire. È l’ultimo tentativo di riapertura di una gara storta e sfortunata, giocata comunque bene dal Grassina che viene punito dagli episodi. Prima sconfitta dopo dieci risultati utili consecutivi, prima volta a secco di gol da due mesi e mezzo, l’impressione di aver interrotto un cammino in modo solo fortuito, dal momento che la prestazione, come sempre, non è mancata. Si ricomincia da Agliana, domenica prossima, per riprendere a correre tutti insieme.
IL TABELLINO
GAVORRANO (4-2-3-1):Wroblewski, Ferrante, Berardi, Bruni, Carcani, Gemignani, Rosa Gastaldo (75’ Torelli), Grifoni, Lepri (85’ Apolloni), Benedetti (80’ Guazzini), Brega. A disp.: Ombra, Colucci, Gafà, Pardera, Valente. All.: Matteo Innocenti.
GRASSINA (4-3-3): Cecchi, Leporatti, Bonati, Villagatti, Gargano (50’ Bigica), Degl’Innocenti, Nuti (50’ Benvenuti), Torrini, Bellini (70’ Calosi), Baccini, Bruni. A disp.: Burzagli, Pisaneschi, Marconi, Privitera, Di Blasio, Testaguzza. All.: Matteo Innocenti.
ARBITRO: Fichera di Milano, coad. da Romano di Isernia e Maiorino di Nocera Inferiore.
RETI: 44’ Benedetti, 77’ Torelli,
NOTE: Ammoniti Gargano, Bonati, Villagatti, Ferrante, Rosa Gastaldo. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 1-8. Angoli 5-10. Fuorigioco 0-1. Recuperi 0’+3’.




Fonte: ufficio stampa