GRASSINA-MONTEROSI: IL RACCONTO

19-01-2020 18:18 -

C’è una statistica che campeggia alla fine del match: il Monterosi ha perso soltanto due gare in tutto il campionato. Una col Grassina e l’altra col Grassina.
Sarebbe facile partire dalla fredda cronaca, dai sorrisi dei protagonisti, dalla classifica che ora dice quarto posto a -2 dallo Scandicci. No, l’incipit di questo racconto saranno le lacrime di Paolo Casini, commosso a fine partita: “Edoardo (Marzierli) è corso subito da me, durante i festeggiamenti. Mi ha ringraziato per tutte le volte che gli ho telefonato, incoraggiandolo a farsi forza nonostante la grave perdita che ha subito. Suo padre sarebbe orgoglioso di lui. E io adesso mi sento la persona più bella del mondo”.
Sì, è Marzierli l’uomo copertina di Grassina-Monterosi. Ma insieme a lui c’è Cecchi, alla seconda partita in D eppure autore di una prova autoritaria tra i pali, l’eterno Degl’Innocenti che in mezzo al campo lotta come se fosse l’ultima gara della sua carriera, Villagatti che sull1-1 va a prendere il pallone in fondo al sacco, come a dire: “Non ci dobbiamo accontentare del pari. Possiamo vincere. Vogliamo vincere”. E poi tutti gli altri, ognuno imprescindibile nel suo ruolo, tutti tremendamente coinvolti in un progetto che ogni domenica diventa più entusiasmante e vincente. Anche perché battere la capolista per la seconda volta è un certificato di forza: 2-1 in rimonta, davanti ai propri tifosi, con un gol al 90’. Poteva andare meglio di così?
I laziali sono primi in classifica e si presentano col loro biglietto da visita, il 3-5-2 che vede là davanti le due punte Roberti e Sciamanna. Per il Grassina ritorno alla difesa a quattro, mentre Cecchi sostituisce di nuovo Burzagli tra i pali (facendosi trovare più che pronto) e in attacco agiscono Bruni-Bellini-Calosi (riedizione della BBC di un paio di anni fa). La gara viaggia su ritmi tesi, senza scossoni: gli ospiti si fanno vedere con Buono che calcia da fuori, alto. Il Grassina risponde con un traversone di Bruni su cui Calosi arriva leggermente in ritardo e il portiere ospite sventa. La prima conclusione nello specchio arriva a metà frazione, quando Sciamanna ci prova su punizione dai 25 metri, ma Cecchi si tuffa ottimamente e respinge. Poi piovono episodi: al 39’ il Monterosi beneficia di una punizione che suscita non poche proteste; dal cross in area Roberti raccoglie il pallone e infila la rete del vantaggio. La reazione rossoverde è immediata: passano tre minuti e Degl’Innocenti calcia in porta, trovando la mano galeotta dello stesso Roberti. Calcio di rigore e giallo per quest’ultimo: dal dischetto però Bruni sbaglia, e il pari non arriva. All’intervallo i laziali sono in vantaggio, e l’impressione è che il Grassina abbia qualcosa da recriminare.
La ripresa è un manuale di tecnico-tattica rossoverde: il Monterosi mette a referto zero conclusioni in porta, mentre il Grassina cresce e aggiusta subito qualcosa: fuori Nuti e Calosi, dentro Marzierli e Bigica. È il doppio cambio che risolve la gara: Marzierli porta in dote un quantitativo industriale di cattiveria agonistica e mette a dura prova la resistenza della difesa laziale. Fino a sfondare la rete: corner di Degl’Innocenti ed Edoardo mette dentro di prepotenza al volo. Uno a uno con venticinque minuti ancora da giocare e con l’inerzia della gara a favore; il Grassina chiude gli spazi, asfissia il centrocampo ospite e aspetta, finchè l’occasione non la creano direttamente gli avversari. Novantesimo: un lancio dalle retrovie cerca Marzierli, il portiere laziale esce, ma viene anticipato dal colpo di testa di un compagno di squadra che lo manda fuori giri. Marzierli insegue il pallone e mette dentro a porta vuota, facendo saltare definitivamente le coronarie a diverse centinaia di tifosi. Via la maglia, via la tensione, fuori la voce e l’emozione. Gli ultimi quattro minuti servono solo a coloro che devono compilare i tabellini finali, perché il sipario cala senza ulteriori sussulti. Tre fischi dell’arbitro, tre punti per il Grassina, la sensazione di aver compiuto qualcosa di clamoroso rimontando la capolista, mantenendo di nuovo inviolato il proprio stadio, salendo al quarto posto in classifica. Il contorno del match è un miscuglio di abbracci, cori, urla e pianti: Paolo Casini, in fondo, non ha neanche tutti i torti…

IL TABELLINO

GRASSINA (4-3-3): Cecchi, Privitera, Bonati, Villagatti, Pisaneschi, Torrini, Degl’Innocenti, Nuti (55’ Marzierli), Bellini (86’ Leporatti), Bruni, Calosi (55’ Bigica). A disp.: Basile, Testaguzza, Gargano, Marconi, Di Blasio, Baccini. All.: Matteo Innocenti.
MONTEROSI (3-5-2): Marcianò, Piroli, Costantini, Gasperini, Traorè, Capodaglio, Buono, Mastrantonio (74’ Angelilli), Esposito, Roberti (69’ Persichini), Sciamanna (79’ Squerzanti). A disp.: De Maio, Angeli, Dekic, Pellacani, Canestrelli, Guidarelli. All.: David D’Antoni.
ARBITRO: Russo di Torre Annunziata, coad. da Dell’Arciprete di Vasto e Pinna di Oristano.
RETI: 39’ Roberti, 66’ e 90’ Marzierli.
NOTE: Al 42’ Marcianò para un calcio di rigore a Bruni. Ammoniti Bruni, Marzierli, Leporatti, Mastrantonio, Roberti, Capodaglio. Tiri in porta 5-3. Tiri fuori 1-4. Angoli 3-4. Fuorigioco 1-2. Recuperi 0’+4’.



Fonte: ufficio stampa