Grassina-Albalonga: il racconto

05-01-2020 19:01 -

Più di un assolo di Brian May, più di un acuto di Freddie Mercury. Don’t stop me now, sembra urlare il Grassina. E guai a chi ci prova, soprattutto: quarta vittoria di fila e quarto posto in classifica, grazie all’1-0 “casalingo” contro l’Albalonga che viene agganciata a 31 punti. Stavolta le gesta dei rossoverdi non hanno avuto come teatro il sintetico del Pazzagli, ma i circa duecento tifosi accorsi al “Lotti” di Poggibonsi hanno comunque avuto di che applaudire, se è vero che i primi quarantacinque minuti del Grassina sono tra i migliori disputati in Serie D.
Un match che i rossoverdi approcciano bene, cambiando modulo rispetto all’ultima uscita del 2019: si torna al 3-4-3 con i consueti interpreti, con Testaguzza che rimpiazza l’acciaccato Pisaneschi e Calosi che torna nel tridente con Bellini e Baccini (la cara vecchia BBC). L’Albalonga è avversario scomodo: all’andata ad Albano vinsero i laziali su un campo allentato dopo il diluvio.
La gara vede un Grassin arrembante; Degl’Innocenti calcia da trenta metri dopo cinque minuti, controlla Frasca. Il numero uno laziale inaugura così un pomeriggio di duro lavoro, che lo porterà a dire di no per tre volte a Bellini. Nel frattempo gli ospiti centrano lo specchio all’11’ con la punizione di Bosi che viene bloccata da Burzagli: sarà l’unica parata del portiere rossoverde. Il Grassina invece non accenna a rallentare, con un Calosi scatenato che sulla sinistra fa il diavolo a quattro: prima suggerisce per Bellini (alto di testa), poi appoggia di sponda per Baccini (fuori di poco). Ma il gol è nell’aria; così, dopo aver disinnescato Bellini, l’estremo difensore ospite deve capitolare sul finale di frazione. È il 45’ quando Calosi raccoglie un rimpallo dal limite dell’area e spara un destro che si infila all’angolino, facendo esplodere i suoi. Un gol che certifica la superiorità rossoverde e rappresenta una botta psicologica per gli avversari, costretti ad andare al riposo subito dopo aver incassato la rete dello svantaggio.
Nella ripresa i ritmi calano: i rossoverdi gestiscono sapientemente, ma soprattutto stroncano sul nascere ogni velleità ospite. Questa è la vera novità in casa Grassina: una squadra a cui è sempre più difficile segnare, se è vero che Leporatti per 95 minuti riesce a fare la doppia fase con la stessa freschezza, e che Villagatti-Bonati rappresentano una vera e propria coppia sputa-palloni, visti i duelli aerei vinti su tutta la linea contro gli attaccanti laziali. Così capita che vadano molto più vicini i rossoverdi al 2-0, piuttosto che l’Albalonga al pari: al 51’ viene annullato un gol a Bellini e un quarto d’ora più tardi Frasca deve rispondere al destro di Leporatti. Gli ospiti ci provano nel finale con la punizione di Bosi, che stavolta calcia altissimo. Nel finale l’unica nota stonata: Torrini rimedia uno sfortunato doppio giallo, salterà la trasferta di Bastia. Poi, dopo quasi sette minuti di recupero, i tre fischi: il Grassina continua a cantare “Don’t stop me now”, sale al quarto posto e adesso si appresta ad iniziare la campagna d’Umbria.
IL TABELLINO
GRASSINA (3-4-3): Burzagli, Testaguzza, Villagatti, Bonati, Torrini, Degl’Innocenti, Nuti (82’ Benvenuti), Leporatti, Bellini, Baccini (61’ Bruni), Calosi (82’ Bigica). A disp.: Cecchi, Marconi, Gargano, Privitera, Di Blasio, Marzierli. All.: Innocenti.
ALBALONGA (4-3-3): Frasca, Carruolo (70’ Barbarossa), Santoni, Paolelli, Pace, Succi, Sevieri (84’ Magliocchetti), Di Cairano (81’ Vico), Casimirri (79’ Riccucci), Cardillo, Bosi. A disp.: Di Biasio, Capogna, Del Prete, Karas, Iurato. All.: Venturi.
ARBITRO: Duzel di Castelfranco Veneto, coad. da Piatti di Como e Scifo di Trento.
RETE: 45’ Calosi.
NOTE: Espulso al 92’ Torrini per gioco scorretto. Ammoniti Villagatti, Nuti, Pace, Paolelli. Tiri in porta 6-1. Tiri fuori 3-2. Angoli 9-4. Fuorigioco 2-2. Recuperi 1’+6’.



Fonte: ufficio stampa