INGENUI !!! ANCORA A SECCO DI PUNTI. DOPO UN PRIMO TEMPO PROMETTENTE, DELUSIONE NELLA RIPRESA. POGGIBONSI - GRASSINA 2 - 1

29-09-2008 -

Non basta un erogol realizzato da Giacomelli . La rimonta dei biancocelesti firmata da Secci.
Virtus Poggibonsi: Ciucchi, Vezzosi, Pasqualino ( 57´ Fontanelli), Iacopozzi, Cheloni, Cosimi, Bartolozzi ( 48´ Galliano), Bartoli ( 78´ Silei), Secci, Giannoni, Masi. All. Ercolino
V. Grassina: Tarchi, Carnasciali, Lazzerini, Bordignon. Rossi, DeFalco, Bertelli, Fioravanti, Traversari ( 67´ Ferravante), Corti (88´ Cianferoni), Giacomelli (61´ Buti). All. Morrocchi
Arbitro: Minuti di Livorno.
Marcatori: 34´ Giacomelli, 55´ e 90´ Secci.
Sembra quasi la trama di due partite racchiuse in 90´. Il Grassina per un tempo e oltre, esercita il proprio predominio, ottiene il vantaggio con un eurogol di giacomelli e manca più volte la rete della sicurezza. Ma il risveglio dellla Virtrus Poggibonsi non lascia scampo agli ospiti, che pure erano alla ricerca di punti importanti per superare l´impasse. Lo scenario cambia di colpo nella ripresa. Ercolino modifica alcune pedine nello scacchiere e arriva al pareggio di secci. A poco a poco il grassina perde il possesso delle redini, che parevano saldamente nelle sue mani. Viceversa i valdelsani mostrano ulteriori indizi di crescita. E nel finale la firma del 2 - 1 è servita, ancora con Secci. Un verdetto che lascia a bocca asciutta l´undici di Morrocchi che pregustava ormai una pareggio sinonimo di fiducia. Sono sempre gli ultimi istanti di gara a premiare la compagine baincoceleste: le tre affermazioni di queste prime cinque giornate sono maturate attorno al 90´. Segno che il gruppo è capace di credere fino in fondo nell´obbiettivo da raggiungere. Il Grassina si porta in vantaggio con una conlcusione da applausi ad opera di Giacomelli: il pallone nell´angolo lato alla destra di Ciucchi. Pregevole anche la combinazione tra Galliano e Bartoli con assist per Secci: 1 - 1, da posizione impossibile. lo stesso Secci sbaglia di testa il raddoppio, però si fa perdonare allo scadere con il centro della vittoria.
di Paolo Bartalini.

Fonte: la nazione