ASD Grassina: inizio di stagione super per una squadra gestita con amore"Tommaso Zepponi, il presidente, è uno di famiglia. Quando dice di voler fare una cosa mette tutto sé stesso"

07-10-2016 11:58 -

I rossoverdi a Grassina non sono solo la classica squadra di paese, con i soliti "anziani ULTRAS" al seguito e un gruppo di ragazzi volenterosi in campo.
L´ASD Grassina è una squadra fortemente voluta, fortemente amata, gestita con amore da chi a Grassina ci è nato, ci vive e ci lavora. Un´alchimia non comune.
Ricordo come oggi le tante partite viste negli anni ´90, come la sfortunata trasferta del 1° maggio 1994 (giorno della tragica scomparsa di Ayrton Senna) a Chiusi, quando un cross sbagliato del terzino avversario ci condannò ad uscire dal primo turno dei play-off per andare in Serie D.
Ripristinammo ottimi rapporti con il "fato" pochi anni dopo, quando riuscimmo a superare i playoff senza segnare mai, con ben quattro risultati di 0-0 tra semifinali e finali poi trasformate in vittoria ai rigori, riprendendoci un po´ di quella fortuna smarrita a Chiusi.
La finale di ritorno fu giocata in casa, nel nuovo impianto di Ponte a Niccheri. Ero presente anche lì, contro i coriacei umbri del San Sisto, sconfitti 5-4.
Fu il punto più alto mai toccato dal Grassina calcio.
Quel punto che il presidente Tommaso Zepponi si pone come obiettivo da raggiungere nel breve termine.
Da sempre la famiglia Zepponi è molto conosciuta dalle nostre parti, famosa per la propria capacità imprenditoriale, per la tenacia e la capacità organizzativa.
Non fa eccezione la squadra di calcio che nel giro di 2 anni (2013/2014 in Promozione primi a pari merito con Sangiustinese, persa poi la finale play-off,2014/2015 secondi dietro al Montevarchi ma vincenti in finale play-off) si è ripresa la categoria che più le appartiene (l´Eccellenza) e che ora punta come promesso a quella Serie D così difficile da raggiungere ma così affascinante.
Non era affatto scontato, per una squadra che usciva da vecchie difficoltà economiche ma soprattutto logistiche, dovute ad una fusione (con gli odiati rivali dell´Antella) fatta solo per necessità, ma che alla fine nessuno ha mai né accettato né compreso.
Lo scorso anno, da neo-promossa, abbiamo assistito ad un campionato avvincente, in parte simile a quello giocato dalla Fiorentina ma con mezzi e premesse totalmente diversi.
Un girone d´andata pressoché dominato con vittorie sorprendenti e meravigliose, in primis quella per 3-1 in casa contro il blasonato Montevarchi, seguito come sempre da uno stuolo di tifosi incredibile.
Un girone di ritorno in tono minore, con una squadra forse appagata dagli strabilianti risultati ottenuti, comunque concluso con un più che onorevole settimo posto.
Tommaso è uno di famiglia, quando dice di voler fare una cosa mette tutto sé stesso per arrivare a farla. È nato, abita e lavora a Grassina, vive il paese e la squadra di calcio quotidianamente, non era facile mettersi in gioco in casa propria, il rischio in questi casi è alto.
Assieme all´ottimo staff tecnico la rosa è stata rivoluzionata ed erano in tanti a pensare che non sarebbe stato possibile ripartire come l´anno scorso; ma per ora la Competenza rosso-verde sta ancora una volta avendo la meglio, con 4 vittorie nelle prime 4 partite di campionato.
Ah.... ce l´avesse la Fiorentina una società così appassionata...
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ARTICOLO DI DARIO DEL GOBBO


Fonte: il gazzettino del chianti e delle colline fiorentine