MONTEVARCHI - GRASSINA: DAL SITO DEL MONTEVARCHI...

09-02-2015 08:27 -

C.S. AQUILA 1902 di MONTEVARCHI: Bobini, Pasquini, Stefanelli, Corsi, Bartolozzi (18´ Brocci), Ezechielli, Mannella, Ferri, Vangi (85´ Cuccoli), Daveri, Renzi (74´ Bartoli).
A disposizione: Dini, Pellegrino, Lazzerini, Mori.
Allenatore: Rigucci

ASD GRASSINA: Tarchi, Mazzolli, Stella, Bagnoli, Murras, Gurioli (Renna), Sottili (60´ Martongelli), Chirici, Di Tommaso, Montuschi, Tacconi (71´ Guerrini).
A disposizione: Morini, Fantechi, Galdi, Ferraro.
Allenatore: Tortelli

ARBITRO: Stanghellini di Siena (Senzi e Ceccarini)

RETI: 6´ Montuschi, 21´ Mannella, 47´ Renzi

Note: Spettatori oltre 1000.
Ammoniti: Sottili (G) per una trattenuta, Gurioli per gioco pericoloso,
Espulsi: Ezechielli per somma di ammonizioni al 73´ e Mister Rigucci, all´88´, per essere entrato in campo senza il permesso dell´arbitro.
Recupero: +1 pt, +6 st.

Beato chi può dire "l´8 febbraio ero al Brilli Peri", perchè Aquila e Grassina si sono affrontate a viso aperto in una partita intensa, maschia e di altissimo livello, col chiaro e reciproco intento di dimostrare chi fosse la migliore squadra del campionato: onore al Grassina, indomito fino all´ultimo istante, che ha impegnato allo spasimo i rossoblu ma la vittoria è stata il giusto premio per gli aquilotti.

Un pubblico che fa stropicciare gli occhi a squadre di categorie superiori (ben più di 1000 gli spettatori paganti oggi al Brilli Peri, per la gioia del cassiere, di cui 400 in Curva Farolfi) ha accolto le squadre in campo, facendo fisicamente venire i brividi (a dispetto del bel tempo) ai giocatori: era dall´inizio della settimana che la tifoseria di Montevarchi si era mobilitata per sostenere i propri giocatori nella partita odierna, col senno di poi ci si accorgerà che oggi è stata davvero il dodicesimo giocatore dei rossoblu !

Poco spazio, stavolta, al turnover rossoblu, perchè Sguera è ancora acciaccato e non può sedere neppure in panchina, tuttavia Rigucci (che comunque preferisce Renzi a Mori in attacco) riesce a recuperare (in estremis) Corsi e Bartolozzi: l´allenatore azzarda parecchio a schierarli entrambi ma solo una scelta pagherà.

Pronti, via, colpo di scena ! Nemmeno il tempo di sistemarsi a modo sui gradoni del Brilli Peri che, nel mentre che gli aquilotti cercano di impostare la loro gara di attacco ecco che, su di un improvviso rovesciamento di fronte (il primo di una infinita serie) il Grassina riesce a portare palla fino alla bandierina del calcio d´angolo di destra del Montevarchi: la sfera riesce a carambolare in area, dove Tacconi, con un gran colpo di tacco (e di classe) la rimette al centro per Di Tommaso, affrontato il scivolata da Ezechielli.

Entrambi terminano a terra ma quando si riralzano, tra la sorpresa generale, l´arbitro è già entrato in area per decretare la massima punizione (e l´ammonizione del rossoblu): le vibranti proteste degli aquilotti (nemmeno le immagini televisive chiariscono in modo risolutivo se il difensore abbia davvero steso il suo avversario) e la rabbia fischiata da tutti i tifosi impressionano Montuschi, che tira il penalty in modo deciso, mirando all´angolino a destra di Bobini, il quale intuisce vanamente la traiettoria, mancando la sfera (che s´insacca) per questione di millimetri.

Non c´e tempo neanche per riorganizzarsi ed ecco un nuovo guaio per il Montevarchi: Bartolozzi proprio non ce la fa a restare in campo (a causa del riacutizzarsi dell´infortunio) e, suo malgrado, deve cedere il posto a Brocci (degno sostituto).

Vedendo gli avversari in difficoltà il Grassina pensa di poter amministrare il vantaggio per il resto dell´incontro e tende ad aspettare gli aquilotti nella propria metà campo: sarà un errore fatale perché il Montevarchi, sospinto dai propri tifosi, recupera le energie e contrattacca.

Già al 21´ si ristabilisce la parità: Pasquini porta palla sulla sua fascia destra e, sulla tre quarti, calcia lungo fin dentro l´area di rigore avversaria dove interviene Vangi, svirgolando la sfera quel tanto che basta per superare la marcatura di Stella e per attivare Mannella, che calcia un forte rasoterra non trattenuto, nonostante lo splendido tuffo, da Tarchi; la palla s´impenna con una corta e perfida parabola e quando Mazzoli cerca di calciarla via si accorge, troppo tardi, che si trova ben oltre la linea di porta, tant´è che la propria respinta si insacca sotto la traversa !

A questo punto il Montevarchi, tentando di dare la svolta decisiva alla partita, cambia marcia e, per almeno 10´, non ne ha per nessuno: Daveri e Stefanelli iniziano ad affettare la fascia sinistra in continuazione e la difesa del Grassina vacilla pericolosamente.

Al 24´ un rapido scambio tra Renzi e Daveri sulla tre quarti sinistra libera quest´ultimo, che corre dentro l´area di rigore e, arrivato sulla linea di fondo, rimette forte e teso verso il centro dell´area ma ne´ Vangi ne´ Mannella riescono a dare la zampata decisiva e l´azione sfuma.

Al 25´ Stefanelli si incunea sulla fascia sinistra, giunge sulla linea di fondo e crossa alto a fino a raggiungere Mannella: il tiro e forte e rasoterra, mirato sul palo destro di Tarchi ma la conclusione sfiora il montante e si perde sul fondo.

Il Montevarchi non lascia respirare gli avversari: al 27´ Ferri recupera una palla a centrocampo e la allunga, con una alta e lunga parabola, verso il centro dell´area dove Vangi, sorprendentemente lasciato libero dagli avversari, stoppa la sfera e si presenta davanti a Tarchi ma la sua conclusione, mirata stavolta sull´angolino basso di sinistra, ha poca potenza e permette al portiere di neutralizzarla, tra la rabbia ed il disappunto di tutti i tifosi.

Ma il Grassina ha uno scatto d´orgoglio e tenta di nuovo di ribaltare il risultato: al 30´ Mazzolli, appostato sulla propria tre quarti di destra, calcia lunghissimo verso Di Tommaso, che si trova sulla tre quarti opposta e, di testa, smista al centro per l´accorrente Montuschi; la mossa sorprende la difesa aquilotta e l´attaccante rossoverde tira di prima intenzione: la parabola pare beffarda, Bobini si inarca ma non può proprio prendere la sfera, che però accarezza la parte superiore della traversa.

Sulla rimessa il Montevarchi ci riprova: Renzi si fa largo sulla fascia destra, entra in area e rimette al centro per Vangi ma il suo colpo di testa è troppo angolato e la palla si perde lontana dal palo di destra.

Non c´è un attimo di tregua, le squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto ed ogni minuto può essere quello deicisivo: dal centrocampo Bagnoli calcia alto e lungo per Montuschi, che sorprende Pasquini e Brocci, si sposta verso il fondo e crossa al centro per l´accorrente (e sorprendentemente solo!) Tacconi, il quale tira in modo strano verso la porta di Bobini, facendo balzare la sfera a terra e scovando una parabola velenosa che supera sia il portiere che la traversa di pochissimo.

Alla fine del primo tempo gli spettatori si spellano le mani dagli applausi: la partita sta rispettando perfettamente le attese della vigilia, con due squadre di grande caratura che cercano di continuo di superarsi a vicenda.

Al rientro in capo il Montevarchi trova il guizzo decisivo: al 46´ Pasquini, sulla tre quarti di destra, prolunga di testa verso il vertice dell´area di rigore dove s´incunea Renzi che, incurante del minaccioso rientro di Murras, riesce a trovare l´attimo per trafiggere Tarchi, infilando un potente rasoterra incrociato sull´angolo basso di destra (e poi corre verso la Curva Farolfi, che si precipita a festeggiarlo).

Gli aquilotti non danno tregua e cercano il colpo decisivo: al 49´ Stefanelli è nuovamente padrone della fascia sinistra, arriva fino alla linea di fondo e crossa al centro per Mannella, che mira l´angolino alto di sinistra ma anche stavolta la sfera accarezza appena la parte superiore della traversa.

Passano pochi minuti ed il Grassina tenta di ribaltare nuovamente le sorti dell´incontro: su calcio d´angolo (battuto dalla sinistra della porta del Montevarchi), Gurioli smista, in area, per l´accorrente Chirici che, dalla lunetta, fa partire un tiro forte e teso sul quale Bobini proprio non può arrivare ma la sua conclusione passa di un soffio a lato dell´angolino alto di destra.

Avendo speso buona parte delle proprie energie entrambe le squadre iniziano a sentire la stanchezza ed il gioco, assieme alle occasioni, ne risente: non succede niente di nota fino al 74´ quando, tradito dalla tensione, Ezechielli stende un lanciato Di Tommaso e, beccandosi il secondo cartellino giallo, viene conseguentemente espulso.

Per rinforzare la difesa Rigucci deve togliere Renzi (che aveva comunque chiesto la sostituzione per problemi muscolari), avvicendandolo con Bartoli ma, da adesso, la partita diventa un assedio: il Grassina si trasforma in un ariete e vibra possenti colpi alla difesa aquilotta, impegnata sempre più severamente.

La tensione (in campo e sugli spalti) aumenta a livelli esponenziali, la si potrebbe tagliare a fettine: all´80´, sugli sviluppi di una furibonda mischia in area rossoblu, Mazziolli pare trovare lo spiraglio decisivo e calcia, forte e rasoterra, verso l´angolino basso di destra: Bobini è battuto, sulla linea si getta (invano) Pasquni ma, all´ultimo istante, la palla accarezza beffardamente il palo e termina sul fondo.

L´episodio sferza ancor di più il Grassina, portando il pathos della partita a livelli stellari: appena un minuto di più e una palla vagante, proveniente dall´ennesima mischia (accesasi all´altezza del vertice sinistro dell´area di rigore aquilotta) perviene a Di Tommaso che, liberatosi della marcatura di Pasquini, si produce in una spettacolare semirovesciata sulla quale, però, Bobini compie una grande prodezza e neutralizza la palla in angolo.

All´85´ Cuccoli avvicenda Vangi (il quale aveva ormai dato fondo a tutte le energie) e, all´88´, un´ennesima mischia in area di rigore vede collidere (di testa) Di Tommaso con Ferri: nel rialzarsi tutti rimangono impressionati quando vedono che l´aquilotto ha la testa insanguinata e Rigucci, preoccupato per la salute del proprio giocatore, si fionda in campo per sincerarsi delle sue conclusioni ma l´arbitro, in punta di regolamento, gli rammenta che per poter entrare deve prima chiedere il suo permesso e, di conseguenza, allontana dal riquadro di gioco l´allenatore rossoblu.

I sei minuti di recupero concessi paiono un´eternità interminabile e quando, finalmente, il signor Stanghellini decreta la fine dell´incontro, il Brilli Peri può finalmente liberare la sua gioia.

Nel mentre che i giocatori (dopo essersi sportivamente complimentati con gli avversari, che subiscono la prima sconfitta in questo torneo) si siedono di fronte alla Curva Farolfi, per godersi la coreografia degli ultrà, arriva, inattesa e sorprendente, la notizia del pareggio del Bibbiena a Marciano: significa che, stavolta, l´Aquila è da sola in vetta alla classifica !

La riconquista del primo posto raddoppia la festa di tutti quanti ma niente viene dato per scontato: domenica i rossoblu renderanno visita ai casentinesi i quali, stavolta, non potranno permettersi di replicare la tattica interdittoria e attendista dell´andata e tutti quanti (società, giocatori e tifosi) sono consci che, se qualsiasi distrazione può essere fatale, una vittoria darebbe un´impronta decisiva al campionato dell´Aquila.