SBLOCCA ITALIA: SPESE PER IMPIANTI SPORTIVI FUORI PATTO STABILITA´

11-11-2014 08:37 -

Il mondo del calcio esprime viva soddisfazione per l´approvazione del provvedimento che pone l´impiantistica sportiva al di fuori dei vincoli del patto di stabilità. "Voglio ringraziare il Governo - afferma il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio - perché questa determinazione sblocca una situazione di stallo che penalizzava oltre modo i Comuni virtuosi intenzionati ad investire sulle strutture sportive. L´obiettivo che stiamo perseguendo da anni, sin da quando ero alla guida della Lega Nazionale Dilettanti, è il miglioramento della sicurezza e dell´efficientamento energetico degli oltre 16 mila campi di calcio disseminati su tutto il territorio nazionale, a vantaggio dell´oltre milione e 300 mila tesserati, di cui 700 mila under 18".
Il Senato della Repubblica, infatti, ha approvato ieri in via definitiva la conversione in legge del decreto-legge del 12 settembre 2014 n. 133 (c.d. decreto ´Sblocca Italia´), al cui interno sono contenute importanti esclusioni dai vincoli del patto di stabilità per gli enti territoriali (comma 3 art. 4) in materia di edilizia scolastica, impianti sportivi, contrasto del dissesto idrogeologico e sicurezza stradale. Il tema della sicurezza e dell´efficientamento energetico degli impianti sportivi era uno degli argomenti contenuti nel programma elettorale del Presidente Tavecchio ed è stato inserito anche nell´analisi delle misure normative a sostegno del mondo calcistico inviate dalla FIGC al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Graziano Delrio.

"Questa decisione - ha dichiarato il Direttore Generale della FIGC Michele Uva - aiuterà il pubblico ed il privato a trovare una nuova joint venture per aprire una moderna stagione nel settore dell´impiantistica, sgombrando il campo dagli alibi che nel nostro Paese ne hanno frenato lo sviluppo".