LA CAPOLISTA E´ INDOMABILE - ANCORA UN ALTRO SUCCESSO IN CASA DEI VALDARNESI

25-11-2013 11:36 -

SANGIUSTINESE: Sontsa, Petri, Starnini, Marzi N. ( 87' Cucuruccio), Lalletti (87' Benatti), Ezechielli, Marzi E., Rampi, Spartà, Frongillo (58' Terrazzi), Sammartano Ame.
All. Certini
GRASSINA: Tarchi, Bellini, Mucilli, Pedretti, Fantechi, Melcher, Sottili, Cencetti ( 62' Marconcini) , Di Tommaso, Montuschi (86' Morandini), Dilaghi ( 59' Galdi)
All. Massi
Arbitro: Emmanuele di Pisa
MARCATORI: 41' Cencetti, 74' Di Tommaso, 90' Marzi E.
NOTE: Espulso Rampi al 75'

Il Grassina capolista fa visita alla Sangiustinese e porta casa l'ennesima vittoria, andando così a rendere più salda la propria posizione in classifica. Il match è acceso e caratterizzato dalle dure contestazioni all'arbitro per alcune decisioni avverse ai padroni di casa, in particolare per un calcio di rigore non concesso in avvio di ripresa per un fallo di mano presunto e per il gol del vantaggio ospite. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico il match si rivela fin da subito equilibrato e giocato a centrocampo, senza particolari occasioni da gol da una parte e dall'altra. L'equilibrio è però rotto, proprio sul finire della prima frazione di gioco, dalla rete di Cencetti che porta in vantaggio gli uomini di Massi. L'episodio del gol del vantaggio ospite è come detto fra quelli più contestati della partita, sia p'er la pèosizione di partenza di Cencetti, che per un sospetto controllo di mano. Il primo tempo si chiude così sul risultato di 0-1 in favore del Grassina.
Nella ripresa la Sangiustinese cresce rispetto al primo tempo e si trova a recriminare in particolare per un presunto fallo di mano del centrale del Grassina su un cross dalla destra non ravvisato dal direttore di gara che ha così lasciato correre scatenando le contestazioni di giocatori e tifosi di casa. I locali, demoralizzati dalla situazione, non si perdono comunque d'animo e ci provano ancora, credendo nel pareggio.
A un quarto d'ora dal termine arriva il gol che in qualche modo attenua la velleità di pareggio dei locali. Di Tommaso, infatti, sugli sviluppi di un contropiede sfrutta al meglio una difesa non impeccabile da parte dei locali e raddoppia.


Fonte: LA NAZIONE